I Salumi tipici Toscani: terra di sapori e buona cucina
Il classico tagliere toscano presenta una grande varietà di salumi tipici accomunati dal sapore che ben si accompagna con il pane "sciocco" e con i crostini.
Una delle terre per eccellenza densa e ricca di salumi è senza dubbio la Toscana. In questa regione si “rincorrono” tanti sapori, tanti gusti e tante tipologie. La tavola toscana è sicuramente una delle più ricche e variegate, in grado di spaziare non solo tra i salumi, ma anche tra tanti altri prodotti. Prodotti accomunati da diversi elementi che mettono d’accordo non solo i toscani doc, ma anche gli “stranieri”, i turisti e chi proviene da altre regioni.
GUSTI SAPORITI
Un elemento che mette d’accordo i palati della zona e che, in qualche modo, accomuna la maggior parte dei salumi è sicuramente il fatto che i prodotti e i gusti sono saporiti. Non mancano sale, pepe e spezie in generale come guarnizione dei prodotti. Ed ecco che, per esempio, la distinzione tra prosciutto dolce e salato diventa ancora più evidente. Basti pensare alla vicina Emilia Romagna che, in confronto alla Toscana, ha gusti meno “decisi”. In generale, fatta eccezione per alcune zone, i sapori toscani sono molto più forti e “marcati” anche perché permettono di accompagnare, o meglio di essere accompagnati, da prodotti meno “evidenti”.
CON COSA ACCOMPAGNARE I SALUMI?
Il classico tagliere toscano, per esempio, presenta una varietà di prodotti eterogenei, ma accomunati dal sapore che ben si accompagna o con formaggi più delicati o, nella maggior parte dei casi, con crostini o pane insipido. La caratteristica prettamente toscana del pane cosiddetto sciocco è, in realtà, un punto a favore per la degustazione dei salumi che possono essere percepiti in maniera ancora più netta e attenta. Non c’è il sale del pane a “sporcare” il sapore del salume; in Toscana il pane ha il solo compito di accompagnare il cibo, in questo caso il salume.
UNA GRANDE VARIETÀ
E di salumi da accompagnare ce ne sono davvero tanti!
Dalla spalla alla coscia (trancio o cuore), dalla pancetta al capocollo, passando per guancia, lardo, peposo, salame, salamino, sbriciolona, salsiccia piccante e Finocchiona IGP.
A proposito di quest’ultima, anche il finocchio diventa un elemento “chiave” nella tradizione toscana, a tal punto da essere parte integrante di un salume che deve il suo nome proprio a questa pianta. Utilizzato quasi come una spezia, il finocchio va quasi a sostituire sale, pepe e simili nel “condimento” del salume in questione. E tutto nasce dal passato e dalle antiche tradizioni. La prima volta è stato utilizzato per cercare di arginare il sapore dei vini di bassa qualità. Avendo il finocchio un sapore molto accentuato, esso veniva impiegato per sovrastare quello del vino che accompagnava il pasto, ma che non era “all’altezza”. Da lì il suo utilizzo è continuato e continua ancora oggi con la realizzazione della cosiddetta finocchiona.
Finocchiona che, insieme alle spalle stagionate, è uno dei prodotti di punta del territorio toscano.
Dove acquistare salumi toscani?
Avrete modo di trovare numerossime botteghe o gastronomie disseminate per la Toscana. Se però passate da Prato, venite a trovarci. Dal vivo potrete vedere e sceglire il salume toscano che più vi piace. Felici di AccoglierVi!
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